Questa è la nuova fotografia ufficiale di Albert II de Monaco e famiglia; nel caso interessasse è disponibile da oggi nei negozi di souvenir del Principato (i proventi andranno ovviamente in beneficienza).

La prima cosa che balza all’occhio è che la Princesse probabilmente attraversa una fase Cromwelliana, nel senso di Oliver Cromwell e i suoi Roundheads. Che erano i Puritani inglesi, sprezzantemente definiti così dato che portavano i capelli corti (l’immortale taglio con la scodella) in contrasto con gli aristocratici e le loro voluminose capigliature boccolate. Ora, siccome i suddetti Roundheads fecero la rivoluzione contro il re, sospesero la monarchia e decapitarono il povero Charles I (che spesso gli Inglesi inventano le cose e i Francesi se ne prendono il merito), per la moglie di un sovrano sarebbe forse più prudente evitare certe citazioni.
Accantonate le divagazioni storiche, passiamo alla cronaca. Il Principe appare come sempre sorridente e beatamente soddisfatto della sua famiglia; abito blu, camicia e cravatte azzurre, la posa ci impedisce di vedere l’orlo dei pantaloni, e probabilmente è un bene. Il figlio ed erede Jacques è la versione mini me del padre: vestito identico e deliziosa espressione sorniona. Al contrario della sua gemella Gabriella, con una faccia piuttosto schifata; secondo me è la gorgière che le hanno piazzato in collo, sia mai che il tulle della gonna si sentisse solo. La piccola principessa è vestita Dior: un abitino che tulle a parte nasce con un semplice giro collo senza fronzoli, e una ragione ci sarà. Dior anche per Charlène: la tuta bianca, così abbondante, forse vista in piedi si apprezza meglio, così tutto quel tessuto è francamente terribile, sembra un brutto lenzuolo messo a coprire le gambe (e personalmente detesto le lunghezze esagerate). Molto interessante il collier, anch’esso Dior, che però mi conferma nella mia impressione: al di là del gusto, ovviamente personale, il problema di Charlène sono i volumi.
Chi è appassionato di iconografia principesca, o ha buona memora, o solo qualche anno in più, probabilmente avrà notato la posa, un classico della famiglia Grimaldi; evitando fastidiosi paragoni quello che colpisce è che nella foto più recente mi sembra mancare quell’aura speciale, quel tocco di magia che rende le monarchie così affascinanti. Quel dommage.