Come previsto da Lady Violet, la principessa Haya non ci ha delusi. E per l’Opening Day del Royal Ascot ha scelto un Roland Mouret azzurro con Chanel abbinata (ahimé pure le scarpe erano in tinta, ma per fortuna nella foto non si vedono) e il Philip Treacy d’ordinanza. A fare la differenza questa volta è il suo bambino, Zayed, un piccolo lord perfetto con tanto di cappello a cilindro.

Marie Christine, che quest’anno festeggia i quarant’anni di matrimonio col principe Michael di Kent, cugino della regina, ha riciclato un cappello a forma di sella (ispirato dal tema della giornata?) in color avorio con grande rosa nera. Penso solo io che avrebbe fatto meglio a lasciarlo nell’armadio? Quanto all’abito, il solito esercizio nel bianco e nero, ma con modesta fortuna, direi. Noto poi con un certo disappunto che anche lei si sta convertendo allo spettinato, il che ahimé non aiuta all’insieme.

Tra le ospiti più originali e pirotecniche, quelle che trasformano le corse di Ascot in leggenda, ho deciso di sottoporvi le mie preferite.
La prima indossa un classico campo di calcio – un modello che in un modo o nell’altro è presente tutti gli anni – e grande bandiera inglese (non la Union Jack, quella della sola Inghilterra), con cui celebrare la prima vittoria della squadra ai Mondiali.
La seconda farà la gioia di tutte noi che dalla cultura latina discendiamo: sì signore, qui abbiamo addirittura la dea Cerere, con tanto di copricapo di spighe e abito cosparso di panini.
Sempre gloria a chi ha inventato le corse di Ascot, e i cappelli.
Certo che il matrimonio della mia Caterina non mancano idee per il cappello…
Il tuo blog è un sollucchero per il mio cervellino.
Thanks!
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My pleasure! e se vuoi qualche dritta…
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