Oggi è il Ladies Day!
E la palma dello chic va senza esitazioni a Sophie Wessex, in total lilac con copricapo di piume in tinta per il quale Lady Violet commetterebbe una discreta quantità di reati.
Confesso, un brivido di piacere mi è passato lungo la schiena quando ho visto la clutch della Contessa, perché indovinate chi si è recentemente procurata una favolosa bag in pelle stampata pitone lavanda?
Dopo il giallo, dopo il celeste, ecco Sua Maestà in un bel fucsia vibrante. Perfetta la scelta di abbinare a soprabiti monocolore abiti a fantasia floreale che in un gioco di richiami viene ripresa dalla decorazione del cappello. Uno stile che porta la firma di Stuart Parvin per le mise e Rachel Trevor Morgan per i copricapi en pendant.

Anne, the Princess Royal, sceglie il turchese con accessori blu e una compagnia interessante: il signore che le è accanto altri non è che Andrew Parker Bowles, primo marito della di lei attuale cognata Camilla Duchessa di Cornovaglia. Prima che iniziasse il valzer dei matrimoni tra i due ci fu un flirt finito in nulla, ma evidentemente era destino che un Mountbatten-Windsor sposasse un membro della famiglia Parker Bowles, ancorché acquisito.

Presente anche la Duchessa di Gloucester, una simpatica signora di origine danese che quando indovina un outfit suonano a festa le campane di St Clement Danes. Oggi osa con un abito arancione scuro che non sarebbe male – abbiamo capito che in queste occasioni lo stile anni ’50 funziona – ma lo completa con un cappello da tanguero verde bosco, scelta comprensibile solo per un daltonico.
E le principessine York ci sono? Certo che sì. Ma mentre la futura sposa Eugenie sembra aver trovato un suo stile ed è sempre gradevole – oggi in Erdem con clutch YSL e un cappello nero con fiori bianchi che le sta d’incanto – Beatrice, sulla carta la più fashionsta delle due, compie un terribile faux pas. Ma benedetta ragazza, è vero che i blocchi di colore possono essere un’arma potentissima per allungare una silhouette e e sfinare un fiancotto, ma li devi usare al contrario: lo scuro fuori, il chiaro all’interno. Colori invertiti, effetto invertito. E poi chi è questo Jonathan Simkai? Perché quando hai gli occhi del mondo addosso ricorri a lui? Su, prometti di non farlo più.