Domani è il solstizio? E io mi vesto da Demetra, la portatrice di stagioni, la protettrice delle leggi sacre, la dea delle messi. D’accordo, forse Her Majesty non è mai stata presa dal delirio mitologico che le attribuisce Lady Violet, ma oggi al Ladies Day rischia veramente di superarsi. Abbandonato l’azzurro indossato nei primi due giorni la sovrana opta per un raffinatissimo punto di grigio: soprabito in tessuto jacquard con ricamo di piccoli fiori oro a delineare il collo: sulla spalla sinistra è appuntata la Daffodil Spray Brooch: diamanti bianchi e gialli decorano il fiore simbolo del Galles (un messaggio dinastico?) in una spilla che le è stata donata probabilmente dal Sultano dell’Oman per il Diamond Jubilee.
Sul regal capo un bellissimo cappello in tinta con cupola ricoperta dallo stesso tessuto del soprabito e falda di chiffon plissé; la decorazione è composta da un gioco di piccole piume che ricordano spighe di grano, e piccoli fiori gialli. E potremmo quasi chiudere qui.
Potremmo, ma non lo facciamo, altrimenti ci perderemmo Eugenie di York in una delle versioni migliori di sempre. Senza dubbio questa tonalità di verde scuro con una punta di blu dona moltissimo al suo incarnato; l’abito in seta è semplice ma bello, e ha il pregio di esaltare la sua silhouette a clessidra distraendo l’attenzione sull’accenno di pancino che ha già innescato il totobaby. È il Mia dress di Cefinn, un brand da tenere d’occhio: la stilista è Samantha Cameron, moglie dell’ex premier e designer affermata. Delizioso il cappellino ricoperto di piume di Bundle MacLaren, perfette le scarpe che sono veramente nude, cioè nella stessa tonalità della pelle di chi le indossa. L’unico piccolo dettaglio che cambierei è la borsa pitonata: quando si usa l’animalier, meglio un animale alla volta. In una parola, splendida.
La tutona (firmata Emilia Wickstead) della Contessa di Wessex mi lascia veramente senza fiato, per la sorpresa e per la difficoltà a trovare parole per descriverla.
Peccato sia blu, nel caso fosse nera la vedrei bene come pedone a Marostica. Il magazine Hello definisce la mise “da girar la testa”. Sì, dall’altra parte però.
Non ho dubbi invece nel commentare la mise della Princess Royal. Elegante nel suo classico stile senza fronzoli: perfetto il soprabito in una tonalità chiara di ottanio, chic il dettaglio in ottanio più scuro che sbuca dallo scollo, bello il cappello in un modello che la principessa non porta spesso ma dovrebbe.
Ottanio anche per Zara, figlia di Anne; bello il colore ma informe l’abito. Peccato perché il cappello era davvero perfetto!
Banalissima Autumn, moglie dell’altro figlio di Anne, Peter, con un brutto vestitone infiorato e copricapo vagamente abbinato a qualcuno dei fiori stampati sull’abito, o forse no. Stavolta non la salva nemmeno il bel viso.
Prima uscita pubblica per i neosposi Lady Gabriella Windsor e Tom Kingston. Lei, altissima, si avvia a seguire le orme di Diana da Principessa di Galles, abbonata ai tacchi bassi per non sovrastare il marito. Oggi le mules Kurt Geiger – con fascetta tempestata di strass – spuntano da un abitino a righe bianche e rosa; completa il tutto un cappellino con veletta e pennacchio. Ella deciditi però, o strass pennacchio e veletta, o cotonina a righe, le due cose insieme no.
Trionfatore della giornata, naturalmente, Frankie Dettori, che ha vinto più di una corsa tra cui la Gold Cup, che ha ricevuto dalle mani guantate di Sua Maestà.
Un pollicione in su per sua Maestà! Sbaglio, o ultimamente indossa cappelli con forme diverse dal solito?
Davvero perfetta Eugenie. Forse più che una clessidra è una pera formosa…le spalle sono strette e, ahimè, capisco quanto sia difficile trovare qualcosa che non (ci) infagotti 😞
Lei però è in gamba e grande fonte di ispirazione per noi comuni mortali!
Per Sophie sospendo il giudizio: non mi piace, ma apprezzo la sperimentazione! Hai notato la scarpa?
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ho notato, ho notato! il problema è che quel pantalone con la piega baciata aperta sbasserebbe pure Elle – the body – MacPherson… io devo dire che sarei terrorizzata a camminare sul prato con quei tacchi. il cappello di Sua Maestà è semplicemente sublime, e vederla cambiare a quell’età e con quell’entusiasmo è meraviglioso. Eugenie non indovina sempre ma migliora a vista d’occhio e spero che continui così, affermando il suo stile molto personale e come giustamente dici tu molto più ispirante per le donne di tutto il mondo.
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