Questo è senza dubbio il weekend della luna, ma anche sulla terra si è celebrato parecchio!
Ha cominciato Alexandra von Hannover – figlia minore di Caroline de Monaco, l’unica nata dal matrimonio col principe tedesco Ernst August – che venerdì ha compiuto vent’anni.

(Ph. SGP)
L’abbiamo vista di recente al Gran Prix del Principato, sempre mano nella mano con l’altissimo fidanzato Ben-Sylvester Strautmann, figlio di ricchi industriali tedeschi, che non sorprendentemente gioca a pallacanestro (ma fa anche il dj). Non sappiamo come la fanciulla abbia festeggiato, magari a Saint Tropez coi fratelli come l’anno scorso; sicuramente non è sullo yacht di famiglia, il Pacha III, i questi giorni a Capri con a bordo la sorella Charlotte e il marito Dimitri. Ed escluderei anche che sia rimasta a Monaco a per il Palace Day 2019, evento dell’Associazione delle Residenze Reali Europee, che si celebra lo stesso giorno, e quest’anno era dedicato ai giardini.
Compleanno anche per Haakon, principe ereditario di Norvegia, che sabato ha compiuto 46 anni, una ventina dei quali trascorsi con Mette-Marit, la ragazza madre sposata nel 2001. Un matrimonio che fece storcere molti nasi e alzare più di quattro sopracciglio, e invece dura e sembra felice. Vuoi vedere che l’amore eterno esiste davvero?
Festa nazionale oggi in Belgio, e sesto anniversario del regno di Philippe. Tre i momenti clou: prima la registrazione del discorso del re, cui per la prima volta ha partecipato anche la Duchessa di Brabante. Elisabeth compirà 18 anni il 25 ottobre ed è sempre più coinvolta nelle attività della corona, come ogni erede al trono che i rispetti. A me piace moltissimo, non solo la trovo sempre più graziosa, ma dimostra un equilibrio e una sicurezza che non sono scontate a quell’età e con quel ruolo.
Una volta pronto il discorso, il re ha partecipato a un concerto al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles; non c’era la figlia ma c’era la moglie, Mathilde, paludata in un abito a fiori Erdem di linea vagamente ottocentesca, o figlia dei fiori anni ’70. In entrambi i casi la regina non era ancora nata.
C’era anche la sorella del re, Astrid, col marito Lorenz d’Asburgo-Este. Non è la prima volta che la bionda principessa ha quest’aria sconsolata, forse non ama esser fotografata (in tal caso avrebbe tutta la mia comprensione). Suggerirei però alle due cognate di scambiarsi il bouquet, giacché quello rosa si armonizzerebbe con l’abito di Mathilde, e quello giallo rallegrerebbe un po’ l’insieme da mezzo lutto di Astrid.
Gran finale questa mattina col Te Deum in Cattedrale, con la regina in pizzo di un colore indefinibile – arancio/ruggine/salmone scuro – naturalmente Natan, su cui troneggia un cappello di Fabienne Delvigne, in tinta come la clutch. La deliziosa Elisabeth porta – senza balza finale – praticamente lo stesso abito che la madre portava ieri, con una fantasia se possibile ancora più moscia, per fortuna accesa dal blu elettrico degli accessori.
Per ora è tutto, ma non andate via; tra qualche ora il piccolo George compirà sei anni, e scommetto che mamma Catherine ha già scattato una nuova foto del su primogenito. Stay tuned!