Ricordate quella deliziosa fotografia della Queen Consort circondata da tanti Paddington, lasciati davanti alle residenze reali in memoria di Queen Elizabeth? (La foto del giorno – 1000 Paddington) Bene, ora tutti gli orsacchiotti, dopo essere stati raccolti da mani amorevoli e lavati, igienizzati, pettinati, sono pronti per lasciare Buckingham Palace e Clarence House, e raggiungere finalmente la loro destinazione definitiva: una casa dove troveranno qualcuno che si prenderà cura di loro, cui potranno regalare tanta allegria e magari un po’ di felicità.

La prossima settimana, giovedì 24, Camilla li distribuirà durante uno speciale Paddington pic nic con i bambini seguiti da Barnardo’s, la più grande organizzazione britannica per l’infanzia in difficoltà.

La nuova regina è nonna, e ho l’impressione che quello sia uno dei ruoli che ama di più. I figli Tom e Laura le hanno dato cinque nipoti, nati tra il 2007 e il 2010: due ragazze, Lola Parker Bowles e Eliza Lopes – che nel 2011 fu una delle damigelle alle nozze dei Principi di Galles nel 2011 – e tre maschi: i gemelli Louis e Gus Lopes e Freddy Parker Bowles; le iniziali di tutti e cinque compaiono sul pendente di una collana che Camilla indossa quasi sempre.

La Queen Consort tratta sempre i bambini che incontra con un simpatico cameratismo, senza accondiscendenza né inutili smancerie; è poi notoriamente una grande appassionata di libri e la lettura è un altro modo molto efficace per entrare in relazione con i più piccoli.

Nell’attesa di vedere Camilla consegnare i Teddy bear, una piccola riflessione. Spesso ci si chiede perché la britannica sia tra tutte le famiglie reali la più conosciuta, la più popolare, la più – termine assai di moda – iconica. Le ragioni sono varie, a partire dalla ovvia considerazione che rappresenta uno dei Paesi di maggior peso nel mondo, anche se non so per quanto tempo ancora. Ma ciò che colpisce sempre Lady Violet è la capacità di capire l’importanza del simbolo, e l’abilità di costruirci sopra una narrazione. Prendiamo questo caso; i Paddington sono stati offerti in memoria della Regina e di quel suo video mentre prende l’afternoon tea col famoso e inglesissimo orsetto, in occasione del Platinum Jubilee. Operazione geniale diventata struggente, che fa il paio con quella che la trasformava in una Bond girl ottantaseienne per l’inaugurazione delle Olimpiadi del 2012. Ora intorno alla raccolta e alla successiva distribuzione degli orsacchiotti è stato creato un vero progetto, che ha la sua pagina sul sito della Royal Family (https://www.royal.uk/paddington); il video che accompagna questo progetto è una delizia, e mi sembra che confermi la mia impressione. Aspetto le vostre!
Mi fanno venire voglia di prendermi un Paddington… andrà d’accordo con i gatti? 🤔
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