Gente che va, gente che viene

I Duchi di Sussex hanno appena compiuto un viaggio di due giorni a Dublino.

Neanche il tempo di disfare lo chignon che Meghan ha dovuto sfilarsi l’elegantissimo Dior blu che trovate qui Cento anni di R.A.F.  e salire su un aereo alla volta dell’isola verde.

E che colore ha scelto la nostra Meg? Il verde, ovvio! Eccola appena sbarcata, i capelli ancora acconciati per la cerimonia del mattino e un completo color bosco Givenchy, tshirt e pencil skirt. Molto molto chic, forse la mise migliore vista finora, secondo Lady Violet, anche se quella bella gonna avrebbe richiesto gambe meno filiformi. Perfette in questo caso anche le décolleteé in suede, in un caldo color caramello che si sposa a meraviglia con la Strathberry Midi Tote. E sì, in questo caso borsa e scarpe abbinate sono una soluzione elegante, e pure moderna.

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Per il ricevimento serale la Duchessa sceglie Emilia Wickstead, e un little black dress come Dio comanda. Le scarpe col fiocchetto non sono le mie preferite ma non importa. Benissimo anche i capelli sciolti, se pettinati in onde morbide un po’ rétro.

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Secondo giorno, secondo completo. Questa volta, per una mattinata ricca di impegni tra cultura sociale e sport, Meghan indossa un tailleur pantaloni nero, ancora Givenchy, dalle proporzioni perfette. Quel modello di giacca si chiama spencer, che sia un velato omaggio alla defunta suocera? I capelli sciolti e un po’ anarchici in questa occasione mi piacciono, anche se consiglierei di evitare la riga in mezzo, che superata l’adolescenza fa un po’ Maria Maddalena (o Santa Rosalia, per voi lettori siciliani). Comunque brava Meg, migliori a vista d’occhio.

 

 

 

 

 

 

Ultimo appuntamento del viaggio l’incontro con il presidente della Repubblica d’Irlanda Michael Higgins e sua moglie Sabrina Coyne (e i loro cani, due bovari del Bernese di nome Bród e Shadow).

La scelta in questo caso è caduta su un Roland Mouret color, diciamo, fango. L’abito ha un suo charme, nonostante il pannello penzoloni, ma la scelta dell’underware è francamente scioccante. Un errore così non me lo aspettavo, cos’è successo? Ma in quella borsa che ti porti dietro – la famosa Fendi Pikaboo, assolutamente inadatta all’occasione – non ti ci stava un body no-show che avrebbe evitato lo scempio? Qui c’è ancora del lavoro da fare, in my humble opinion.

Rientrata la Duchessa, ecco che un’altra lady che sbarca in Albione. E in questo caso si tratta della First Lady, che accompagna il marito Presidente in visita (non di stato, quindi niente diademi a Corte).

melania in uk

Anche Melania per i primi passi sceglie Rouland Mouret, un abito troppo attillato beige chiaro accessoriato con scarpe in tinta, cinturina arancio, marito potente e broncio d’ordinanza. Non saprei dire se queste ultime due caratteristiche siano connesse. Nei prossimi giorni ne vedremo delle belle!

P.S. l’Air Force One è atterrato all’aeroporto di Stansted, sì, quello che usate voi quando volate low cost. La prossima volta, sentitevi POTUS e FLOTUS pure voi.