La prima giornata dei Trump nel Regno Unito è terminata con un gala offerto dal Primo Ministro Theresa May a Blenehim Palace, imponente residenza di campagna nell’Oxfordshire di proprietà dei Duchi di Marlborough, dove il 30 novembre 1874 aprì gli occhietti al mondo Winston Churchill.

Luogo simbolico, oltre che splendido: Winston, figlio di Lord Randolph Spencer-Churchill (sì, parenti di quella famiglia Spencer) e dell’americana Jennie Jerome – il cui padre possedeva il New York Times – fu sempre uno strenuo sostenitore dell’amicizia tra i due Paesi. In aggiunta, suo cugino Charles Spencer-Churchill, IX Duca di Marlborough, sposò l’ereditiera americana Consuelo Vanderbilt, che col suo immenso patrimonio salvò la famiglia dalla bancarotta.
All’arrivo della coppia presidenziale Lady Violet confessa un déjà-vu disneyano.
Osservando meglio, la First Lady indossa un abito giallo paglierino firmato J Mendel – brand francese di haute couture ancora gestito dalla famiglia del fondatore – che la fa sembrare una cariatide.

Non nel senso di signora anzianotta e malportante – giammai! – ma in quello di fanciulla originaria della Caria che replicata in marmo sorregge con le compagne la loggia dell’Eretteo. O meglio sorreggeva, ché ora gli originali del V secolo aC sono conservati nel Museo dell’Acropoli, ad Atene. Pregasi il notare diamante che brilla all’anulare di Melania. Come avrebbe detto qualcuno, è così grosso che non è più nemmeno volgare.
In rosso smanicato e molto semplice il Primo Ministro britannico, e no, lei non sembra una cariatide, non ci provate! Il marito Philip potrebbe dare all’uomo più potente del mondo un paio di lezioncine su come dev’essere – e si deve portare – uno smoking, anche se mi sento di sconsigliare il doppio petto al Presidente. Da vero gentleman, Philip cerca di mettere a suo agio l’ospite facendo qualche errore pure lui, ed esibisce un polsino della camicia troppo lungo.
I Trump saranno ricevuti nel pomeriggio da Sua Maestà al castello di Windsor per un afternoon tea. Nothing more, nothing less.